La Lavanda in Italia
Coltura officinale poco impegnativa, ma di alto reddito coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
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Introduzione alla specie
Il genere Lavandula appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e comprende una trentina di specie originarie dei Paesi del Mediterraneo. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Esistono numerosi ibridi, chiamati Lavandini, maggiormente coltivati rispetto alle specie pure in quanto hanno degli alti rendimenti in oli essenziali perchè di maggiore sviluppo vegetativo e con steli ed infiorescenze molto più grandi. Tra questi il più utilizzato è la Lavandula x intermedia, ottenuta con l’incrocio tra Lavandula angustifolia x Lavandula latifolia coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
La varietà che si presta maggiormente alla coltivazione è senz’altro la lavanda francese che, anche se meno profumata, è più resistente a malattie e parassiti. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
La lavanda è una pianta molto rustica, che si adatta alle diverse situazioni pedo-climatiche e cresce spontanea nell’Italia meridionale anche in terreni aridi e sassosi.
E’ una pianta erbacea perenne, sempreverde di piccole dimensioni,( da circa 50 a 100 cm.) ma tende a svilupparsi in larghezza. Le foglie sono di forma acuta, lanceolate e disposte in maniera lineare verso la punta dei rami. Le spighe hanno la caratteristica forma peduncolata, mentre i frutti si trovano all’interno del calice persistente.
Perchè coltivarla? coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
- Il consumo di piante officinali da parte dell’industria farmaceutica, alimentare, liquoristica, cosmetica ed erboristica è in continuo aumento in tutto il mondo.
- In ambito europeo, si rilevano oltre 36 mila aziende interessate alla coltivazione di “piante aromatiche medicinali e da condimento”, con una superficie di quasi 234 mila ettari, la maggior parte dei quali localizzati in Bulgaria (quasi 73 mila ettari), Francia (39 mila ettari), Romania (21,5 mila) e Finlandia (21 mila).
- Tra il 2007 e il 2010 i dati mostrano una crescita sia del numero di aziende (+23%), sia delle superfici investite in queste coltivazioni, aumentate di oltre il 50%, a fronte di una forte contrazione della numerosità delle aziende agricole totali (-13%) e una sostanziale invarianza della superficie agricola utilizzata totale(1%). coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
(Fonte Eurostat, Censimenti dell’Agricoltura 2010). - La coltivazione di piante officinali è diffusa in tutte le regioni italiane e quasi ovunque le superfici sia globali che medie per azienda risultano aumentate rispetto all’inizio del decennio; nel 2010 le regioni che risultano maggiormente specializzate nelle PAMC sono Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Basilicata, ma importanti zone di produzione sono presenti anche in Puglia, Sicilia e Abruzzo. .
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- L’Italia importa il 70% del fabbisogno nazionale, se ne deduce che ci sono ottime possibilità di incrementare le coltivazioni di piante officinali che offrono delle nuove opportunità sicuramente più remunerative di quelle tradizionali.
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- A causa dell’elevato numero di specie officinali richieste dal mercato ed in considerazione delle diverse situazioni pedoclimatiche ed aziendali è molto difficile decidere quali specie coltivare e le aziende devono valutare caso per caso quali siano le specie più adatte. In compenso è possibile progettare l’attività in funzione delle proprie possibilità finanziarie, tenendo conto della disponibità di terreno e di tempo che si decide di dedicare.
- La lavanda ha proprietà antisettiche, battericide, analgesiche, cicatrizzanti, diuretiche, stimolanti, sedative.
- Si colloca ai primi posti fra le piante officinali più richieste. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
- Viene coltivata soprattutto per la produzione di oli essenziali e trova largo impiego in farmacia, erboristeria e profumeria.
Nella tabella indichiamo le prime venti specie di piante officinali coltivate in Italia, in termini di superficie:
Come evidenziato dalla tabella, per superfice coltivata, la Lavanda è seconda solo al Meliloto, eppure il prodotto interno italiano riesce a soddisfare solo il 30% della richiesta di mercato nazionale.
Proprietà “storiche” della lavanda
La lavanda e le sue doti benefiche sono conosciute sin dalla notte dei tempi: le prime testimonianze risalgono a circa 2.500 anni fa, quando Egizi e Fenici la adoperavano per profumare i defunti. I fiori secchi di lavanda erano disciolti dai Romani nell’acqua dei bagni pubblici, al fine di creare un piacevole aroma e aumentare l’effetto rilassante del bagno. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Con la lavanda i Greci curavano l’insonnia, i dolori di schiena e profumavano le proprie abitazioni riunendo i fiori in piccoli mazzolini che venivano poi appesi al soffitto di casa. Dalle isole greche la coltivazione di questa pianta si è diffusa in tutto il Mediterraneo, in Inghilterra e nel Nord America.
I responsabili del caratteristico profumo della lavanda sono gli oli essenziali di lavanda prodotti da ghiandole, localizzate in tutte le parti verdi della pianta (fiori, foglie e gambi) ma particolarmente concentrati nei fiori.
La spiga è considerata un amuleto contro le disgrazie ed i demoni, e si dice che sia anche un talismano per portare prosperità e fecondità. La lavanda è l’essenza astrale del segno zodiacale dell’Ariete.
Proprietà curative dell’olio di lavanda
Conosciuto sin dai tempi antichi per le sue proprietà benefiche, l’olio di lavanda si presenta come un prodotto dai mille benefici, ideale addirittura come rimedio da pronto soccorso in virtù della sua azione cicatrizzante e antisettica.
L’olio essenziale è utile in caso di ansia, insonnia, e per combattere influenza, raffreddore e tosse: possiede infatti proprietà coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
analgesiche, antisettiche e antibiotiche.
Senza contare che l’olio essenziale di lavanda è anche in grado di alleviare i dolori muscolari, ha un’azione diuretica e proprietà cicatrizzanti: ne basta qualche goccia per ottenere sollievo in caso di tagli, ferite, punture di insetti e eritemi da medusa. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Le inalazioni di infuso di lavanda calmano il raffreddore, la tosse e hanno un’azione positiva per chi ha problemi respiratori.
I risciacqui con infuso di lavanda hanno un’azione disinfettante per la bocca e sono rinfrescanti per l’alito. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
La lavanda viene anche usata per fare bagni tonificanti e rilassanti versando qualche goccia di olio essenziale nell’acqua calda. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
L’infuso di lavanda viene usato per risciacquare i capelli grassi e l’olio, applicato al cuoio capelluto, massaggiando delicatamente, facilita la crescita dei capelli.
Con la lavanda si preparano anche dei tonici astringenti per i pori dilatati della pelle.
Normalmente la lavanda è poco usata per scopi alimentari. Viene però usata per aromatizzare il vino bianco e l’aceto, per preparare gelatine, per aromatizzare i dolci e l’aceto. Molto particolare e profumato è il miele di lavanda molto adatto per curare le affezioni broncopolmonari.
Anche i tappeti di casa possono essere rinfrescati con la lavanda, evitando così di utilizzare sostanze chimiche dannose. La preparazione è semplicissima: basta aggiungere due cucchiai di germogli secchi di lavanda ben macinati, a una tazza di bicarbonato di sodio.
Si introduce il composto in un barattolo e con questo si cosparge tutto il tappeto; per eliminare il tutto, dopo 30 minuti di posa, basterà semplicemente passare l’aspirapolvere.
Ambiente di Coltivazione
Clima
- La lavanda sopporta bene sia il caldo che il freddo. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
- Si può coltivare in particolare sulle isole e sul versante tirrenico, anche in collina sino a 1500 metri di altitudine. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
- Preferisce le zone esposte al sole e ventilate.
- Il fabbisogno idrico è molto limitato, mentre non gradisce i ristagni d’acqua.
Terreno
- Non necessita di terreni fertili, nè acidi o tendenzialmente acidi.
- Predilige terreni argillosi e si adatta bene anche ai terreni alcalini, purchè ben drenati per via della poca tolleranza ai ristagni.
- Non necessita che il terreno venga concimato, ma si può intervenire con concimazioni bilanciate in primavera, quando ha inizio la stagione vegetativa.
Tipologie di impianto coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
La lavanda si riproduce bene per talea. Quando termina la fioritura, alla fine dell’estate, si possono prelevare dai rami non fioriferi di un anno, lunghi circa 10-15 cm. con una parte legnosa.
Dopo aver eliminato le foglie poste più in basso, si immerge la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire la radicazione.
Successivamente si interrano le talee utilizzando un buon terriccio sciolto con sabbia. Le talee vanno riposte in luogo riparato per tutto l’inverno. Una piccola serra coperta sarebbe perfetta.
Tenere il terriccio sempre leggermente umido. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Per le colture intensive, gli impianti vanno realizzati con piantine selezionate e certificate, ma gli appassionati di gradinaggio possono visionare il filmato che segue
- La lavanda predilige esposizioni verso Sud poiché le piante risentono meno delle forti brinate e il terreno si asciuga più rapidamente.
- L’esposizione a Nord, soprattutto in terreni particolarmente declivi e ombreggiati da boschi, è inadatta.
- La pendenza del terreno è da valutare anche in funzione della meccanizzazione della raccolta. Nei terreni con particolare pendenza, per limitare effetti di dilavamento, occorrerà prestare particolare attenzione ai tempi e periodi di lavorazione pre-impianto, limitando il tempo tra le lavorazioni del terreno e la realizzazione dell’impianto.
1 – Impianto coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
L’impianto si effettua per trapianto di piantine di 10/15 cm d’altezza a radice nuda o in zolla, in primavera o in autunno.
La scelta del tipo di lavanda da coltivare deriva principalmente dall’altitudine, dal terreno, dal tipo di produzione che si vuole intraprendere. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
- In montagna si coltiva la Lavanda Officinalis (anche detta Lavandula angustifolia), molto pregiata e redditizia.
- Al di sotto dei 700 m si coltivano ibridi meno pregiati ma più produttivi, quali il Lavandino (Lavandula hybrida).
- Non esiste quindi competitività fra le colture di montagna e quelle di pianura.
- Fondamentale è il metodo vivaistico di produzione delle piantine: una veloce crescita delle piante in vivaio, una scarsa cura della scelta e dell’uso dei substrati determinano malattie che portano alla morte delle piante.
2 – Concimazione coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Prima dell’impianto occorre apportare sostanza organica e azoto in ragione di 150-170 unità/ha, oltre che fosforo e potassio.
- Non teme attacchi di animali selvatici di nessun tipo
- E’ importante non utilizzare stallatico.
3 – Lavorazioni principali
- aratura senza eliminazione delle pietre (lo sfalcio avviene infatti a 25 cm da terra); ù
- erpicatura
- falsa semina
- trapianto
- sarchiatura manuale lungo la fila (solo il primo anno d’impianto)
- sarchiatura meccanica tra le file
- sfalcio meccanico
- essiccazione
- estrazione dei calici
- concimazioni organiche biologiche.
4 – Irrigazioni coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
La Lavanda non necessita di irrigazioni se si sceglie la varietà adeguata, coerentemente al terreno, al clima e agli altri fattori. Un’abbondante annaffiatura in prossimità delle radici in fase d’impianto è normalmente sufficiente.
Può essere necessaria un’irrigazione di soccorso solo il primo anno in caso di fortissima siccità. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
5 – Raccolta
Lo sfalcio avviene da metà giugno a fine luglio in tre fasi a seconda del prodotto agricolo che si vuole ottenere coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito:
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- i mazzi di fiori (semi meccanizzabile)
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- lo sfalcio per i calici dei fiori in grani (meccanizzabile)
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- lo sfalcio per l’estrazione degli oli essenziali (meccanizzabile).
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6 – Essiccazione
Naturale: all’aria, con tecniche che garantiscono comunque la qualità, per evitare che il sole scolorisca il fiore e faccia evaporare o modificare l’olio essenziale. Si devono prevedere per l’essiccazione circa 1.000 m2/ha non distanti dal campo coltivato.
Meccanica (per grandi superfici o centri di raccolta): con impianto di essiccazione in azienda con aria calda forzata. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Il più moderno è a recupero di calore: l’impianto controlla oltre alla temperatura anche la pressione dell’aria; come sorgente di calore può essere utilizzato il sole. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
7 – Separazione del calice e raffinazione del prodotto
Sono svariate le tecniche di separazione del calice dalla spiga, in Italia si usano prevalentemente macchine spazzolatici, ma esistono metodi meno onerosi in termini di ore di lavorazione e di investimento.
8 – Estrazione dell’olio coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Può essere fatta con impianti di distillazione in corrente di vapore, oppure con impianti diversi e più moderni che non richiedono essiccazione preventiva della pianta o contatto con alte temperature durante l’estrazione.
Redditività
La redditività della coltivazione della lavanda è proporzionata alle capacità tecniche e all’esperienza dell’agricoltore, nonchè al tipo di lavorazione post raccolta che si riesce ad effettuare in azienda (essiccazione, distillazione, ecc.).
Per coltivare un ettaro di lavanda sono richieste 280 giornate lavorative in pianura e 390 giornate in montagna. (Fonte: Regione Emilia Romagna).
Essendo la lavanda un prodotto che si presta alle più svariate trasformazioni in azienda, occorre valutare oltre ai fattori agronomici, anche quelli socio-economici dell’azienda e della località nella quale essa è collocata.
L’esperienza delle altre regioni ci insegna che l’azienda agricola che produce lavanda normalmente è associata ad un gruppo di produttori (associazione, cooperativa o consorzio), che garantisce il ritiro e la commercializzazione del prodotto finito.
Sarà quindi necessario coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
- valutare la distanza da eventuali impianti di raccolta (la qualità del prodotto dipende da tempi e modalità di essiccazione, per cui i tempi di trasporto possono avere un’incidenza non trascurabile)
- concordare una strategia comune che miri all’ottimizzazione della produzione.
Le forme associative dei produttori di lavanda hanno anche la funzione di orientare la scelta varietale, per evitare di coltivare un prodotto che non ha un effettivo mercato o sbocco, e di offrire agli associati servizi e lavorazioni in pieno campo con macchinari speciali.
Pur senza nascondere la difficoltà ad inserire una nuova coltura nel tessuto agricolo sardo – tra l’altro seguendo un metodo di produzione diverso quale quello biologico – si ritiene che la coltivazione delle officinali, in primis la lavanda, possano avere e trovare qui in Sardegna terra d’adozione a pieno titolo. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Conto Economico (Fonte: Bluigea) coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Prodotto Lordo Vendibile della “LAVANDA”
Prodotto essiccato: 1.000 kg/ha (min 800, max 1.200)
Prezzo medio: 4,6 €/kg
Resa totale: 4,6 €/ha
Mazzi di lavanda essiccati: 1.7 € a mazzo (ingrosso)
Miele di lavanda: 8 €/kg
Prodotto Lordo Vendibile del “LAVANDINO”
Prodotto essiccato: 1.500 kg/ha (min 1.000, max 2.000)
Prezzo medio: 2.7 €/Kg
Resa totale: 4.050 €/ha
Costi d’Impianto
Preparazione del suolo: a seconda della dotazione (aratura e falsa semina) aziendale
Concime e spargimento: 550 €/ha
(Gli importi indicati non sono comprensivi di IVA al 10%.)
Trapianto meccanico
34 €/ora in condizioni ottimali dal punto di vista meteorologico, del terreno e di lavorazione si impiegano:
- 16 ore lavorative per la Lavanda: 544 €/ha
- 12 ore lavorative per il Lavandino: 400 €/ha
Diserbo meccanico: 50 €/ha (indipendentemente dalla specie)
Al costo per la realizzazione del trapianto meccanico va aggiunto il costo per vitto e alloggio dell’addetto. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Qualora la superficie da investire sia inferiore ad un ettaro, il costo del trapianto è comunque fissato in 400,00 €.
Costo delle piante vivaio selezionate bio:
- Lavanda: 16.000 piante/ha = 5.600 €/ha
- Lavandino: 13.400 piante/ha = 4.690 €/ha
Totale costo d’impianto:
- Lavanda: 6.600 €/ha
- Lavandino: 5.690 €/ha
Ammortamento 13 anni:
- Lavanda: 507 €/anno
- Lavandino: 437 €/anno
Costi di produzione:
- Concimazione: 200 €/ha
- Raccolta: (5 ore/ha) 300 €/ha
- Diserbo meccanico: (60 ore/ha per il primo anno 620 €/ha ridotte di 1/5 negli anni successivi) coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Totale costi di produzione (validi sia per Lavanda che per Lavandino): 1.140 €/ha
Redditività delle piante officinali – Tabella Comparativa
Il Mercato coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Negli ultimi anni il mercato si è differenziato in due aree nettamente distinte in cui nuove prospettive si sono aperte per il coltivatore italiano.
- Da una parte persiste un mercato delle materie prime industriali a basso prezzo e grande quantità (10-100 t/anno/prodotto), cui solo poche aziende con grandi estensioni, esperienza ed investimenti già ammortizzati possono puntare. In genere queste produzioni sono fatte in un ambito di contrattazione con le industrie acquirenti.
- Dall’altra però si amplia il mercato dei prodotti di qualità, biologici, di nicchia e super–nicchia coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Trattati in quantità modeste (100 kg – 10 t/anno/articolo) ma pagati prezzi fino a quattro volte i corrispettivi di qualità industriale. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Il coltivatore deve puntare essenzialmente a questo ambito, specializzandosi, accorciando la filiera e professionalizzandosi. In quest’ottica vanno prese in considerazione altre colture quali lo zenzero, lo zafferano e il bambù gigante. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
La Federazione Italiana Produttori Piante Officinali (FIPPO) è un’associazione nazionale che promuove lo sviluppo del settore con la diffusione di informazioni, conoscenze e iniziative. Non svolge un ruolo di intermediazione commerciale anche se interviene e supporta i soci coltivatori nella ricerca di sbocchi commerciali e nella stipula di contratti di filiera. Attualmente conta 90 soci che rappresentano, via cooperative e altre associazioni, circa 180 coltivatori che coltivano 1180 Ha in tutta Italia. coltivare lavanda coltivazione lavanda olio essenziale di lavanda coltivazione intensiva lavanda pianta officinale coltivare lavanda reddito
Nel 2010 ha immesso sul mercato circa 800 t di erbe e derivati. La FIPPO promuove una crescita sostenibile delle colture officinali, accompagnata da una rispondenza del mercato e da una sufficiente professionalizzazione dell’impresa. Italia Italiano Collina Serra Argilloso Sabbioso. Costa Pietroso Lago Fiume Ristagno primavera primaverile autunno autunnale inverno invernale estate estivo drenante roccioso neutro acido basico acidofilo Piemonte Langhe Lombardia, Pianura Padana Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Liguria Toscana Viareggio Pistoia Umbria Marche Lazio Latina Agropontino Abruzzo Molise Campania Puglia Salento. Basilicata, Calabria Sicilia. Sardegna Milano Bologna Roma Torino Lecce Foggia per cui Roma Treviso Padova Forlì Cattolica Lecce Bari Potenza Matera Policoro Palermo Catania Agrigento Sassari Campidano Cagliari Lodi Crema Cremona Cuneo Cosenza Catanzaro Napoli Caserta Irpinia Avellino Fucino Lanciano Parma Modena Reggio Emilia Pavia Italia Italiano Piemonte Langhe Lombardia Pianura Padana Trentino Alto Adige. Veneto Friuli Venezia Giulia mentre Emilia Romagna Liguria Toscana Viareggio Pistoia Umbria Marche Lazio Latina Agropontino Abruzzo Molise Campania Puglia Salento Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Milano inoltre Bologna Roma Torino, però Lecce Foggia Roma Treviso. Padova Forlì Cattolica Lecce Bari Potenza Matera Policoro Palermo Catania Agrigento Sassari Campidano Cagliari Lodi Crema Cremona Cuneo. Cosenza Catanzaro Napoli Caserta Irpinia. Avellino. Collina Serra Argilloso Sabbioso. Costa Pietroso Lago Fiume Ristagno primavera primaverile autunno autunnale inverno invernale estate estivo drenante roccioso neutro acido basico acidofilo Collina Serra Argilloso Sabbioso. Costa Pietroso Lago Fiume Ristagno primavera primaverile autunno autunnale inverno invernale estate estivo drenante roccioso neutro acido basico acidofilo Fucino Lanciano Parma, quindi Modena Reggio Emilia Pavia Italia Italiano inoltre Piemonte Langhe Lombardia. Pianura Padana Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Liguria Toscana. Viareggio Pistoia Umbria Marche Lazio. Latina. Agropontino Abruzzo: Molise Campania Puglia Salento. Basilicata Calabria Sicilia, quindi Sardegna Milano Bologna Roma. Torino Lecce Foggia Roma Treviso Padova Forlì Cattolica Lecce Bari Potenza Matera Policoro Palermo Catania Agrigento Sassari Campidano Cagliari Lodi Crema. Cremona Cuneo, ma Cosenza Catanzaro Napoli Caserta Irpinia Avellino Fucino Lanciano Parma Modena Reggio Emilia Pavia quindi Italia Italiano Piemonte Langhe, però Lombardia Pianura Padana Trentino Alto Adige. Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Liguria Toscana Viareggio. Pistoia Umbria Marche Lazio Latina Agropontino. Abruzzo Molise Campania Puglia Salento. Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Milano Bologna Roma Torino Lecce Foggia Roma Treviso. Padova Forlì Cattolica Lecce Bari. Potenza Matera Policoro, Palermo Catania Agrigento Sassari Campidano. Cagliari Lodi Crema Cremona Cuneo Cosenza Catanzaro Napoli Caserta Irpinia Avellino Fucino Lanciano Parma Modena Reggio Emilia Pavia Italia Italiano Collina Serra Argilloso Sabbioso. Costa Pietroso Lago Fiume Ristagno Piemonte Langhe Lombardia, Pianura Padana Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Liguria Toscana Viareggio Pistoia Umbria Marche Lazio Latina Agropontino Abruzzo Molise Campania Puglia Salento. Basilicata, Calabria Sicilia. Sardegna Milano Bologna Roma Torino Lecce Foggia per cui Roma Treviso Padova Forlì Cattolica Lecce Bari Potenza Matera Policoro Palermo Catania Agrigento Sassari Campidano Cagliari Lodi Crema Cremona Cuneo Cosenza Catanzaro Napoli Caserta Irpinia Avellino Fucino Lanciano Parma Modena Reggio Emilia Pavia